Partenza verso il cuore della Casamance, controllo passaporti a Tanaff in corrispondenza del confine con la Guinea Bissau .
Bei mercati lungo la strada, autentici, colorati, vivaci, i tessuti delle donne sono incredibili.
Sosta a Ziguinchor la capitale del Casamance, esiste un Re della Casamance, ma non ci può dare udienza, oggi è domenica, lo incontreremo al ritorno spero, delego Bernard ad organizzare.






All’ Alleance Franco-Senegalese , un centro culturale di arte africana con casa ad impluvio non ci potremmo entrare. Chiuso perché recentemente incendiato dopo una manifestazione. Ma con 2000 franchi corrompiamo il custode ed entriamo. Bello, fascinoso e decadente…




Al mercato artigianale Bernard deve spostare il pulmino da sotto il grande albero di mango, stanno cadendo i frutti maturi, buonissimi . Il più buon mango mangiato in vita mia, maturo al punto giusto!
Luigi insiste sempre per la sosta pranzo…e mentre si mangia il solito pollo con riso , gli altri saccheggiano il mercatino, consumando franchi…







Il panorama cambia,ogni tanto tratti di laguna e palme. Mi bevo la pastiglia di Lariam settimanale per la profilassi malarica anche se ad oggi di zanzare ne ho vista solo 1, ma la proseguo, giusto per non farmi mancare niente a livello farmacologico…
Sosta per visita ad una casa ad impluvio, una capanna circolare di fango in uno dei tanti, poveri villaggi, ma con tetto il lamiera che raccoglie acqua piovana nella cisterna centrale , come quelle di Pompei… Le misere camere da letto, cucina, stalla, deposito sono sistemate radialmente.Si sprecano foto ai figli del proprietario, veramente fotogenici.












Concludiamo la giornata fermandoci al museo all’ aria aperta della cultura Djola, L etnia che vive qui. Sotto gli incredibili alberi fromager ( quelli che io chiamo ceibe , che è il nome sudamericano) ci fanno dimostrazioni di utensili, tecniche di agricoltura e di cucina e di come salgono sulle palme per spillare la linfa, il vino di palma. Ci raccontano dello spirito animista e dei feticher , gli stregoni. Ci fanno provare a portare le ceste sulla testa, zappare la terra, suonare i loro strumenti. Interessante…



Il fine giornata , arrivati finalmente a Cap Skirring ( sede di uno dei storici Club Mediterannè, e la più nota località turistica del Senegal) mi provoca una leggera incazzatura. Avevo chiesto all’ agenzia di prenotarmi un albergo in centro per esser liberi di muoverci da soli ed eventualmente fare cena libera, dando loro una lista di 5 nomi possibili, ma alla fine per una serie di incomprensioni , andiamo a finire in un resort, molto bello e pulito, per carità , e mai usato da nessun gruppo di Avventure Nel Mondo precedentemente, ma isolato. Sulla spiaggia, decisamente lontano per andare in centro da soli, praticamente prigionieri nel lusso…
E scrivendo questi appunti della giornata, a questo punto stravaccato sui divanetti fronte spiaggia e con una birra fresca in mano, oramai a tramonto inoltrato, non mi resta altro che intitolare questo post con il nome di questo rilassante posto : No Stress
Decisamente appropriato …, se non fosse per le discussioni dopo la cena , sui soldi ancora da versare per completare il viaggio e fare il programma previsto. Alla fine si discute di 50-60 euro in più su un totale prevedibile pre partenza attorno ai 2200-2300 euri…. Mah!
Alla fine si decide di saltare il giro in calesse a Saint Louis (-5 euro…) e cambiare albergo rispetto quello, in centro, fascinoso e storico previsto e prenotato da me (-20 euro…)
Mah! …. NO Stress… No stress…NO STRESS..



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