Dakar e  Isle Goree

   

La pianificazione ha funzionato! Trasporti e albergo ok. 

E un altro problemino pure risolto: essendo in 6 donne e 4 maschi di cui una coppia che voleva dormire assieme, una donna doveva dormire per forza con un uomo sconosciuto …, ho prenotato solo doppie e non triple per comodità .

La neo-nominata cassiera del gruppo, veterana di viaggi con AnM e sci alpinista, si sacrifica a dormire con il bel Mirko, ma solo con la solenne promessa da parte di quest ultimo di non russare (!), speriamo bene…

Io con Luigi, ex poliziotto in pensione non ci facciamo problemi a russarci l’ un l altro , svenuti di stanchezza 😉

Dopo colazione arriva Marcel, corrispondente locale di AnM con il cambista di fiducia, faccio i pagamenti dovuti e cambio quasi 4 milioni di franchi per tutto il gruppo, quasi un ora a contar mucchi di soldi …

Alle 10.30 partiamo per il tour di Dakar, essendo domenica per fortuna non c’è il traffico caotico usuale…tutto chiuso…

Visitiamo l immensa statua della Rinascita Africana, e poi in giro vari ministeri, casa del Presidente , Università, Cattedrale, piazza Indipendenza, casa di YossurNdur ( il famoso musicista) , Teatro, Università , ospedale, moschee, stazione dei treni ecc. Sosta per acquisto boccioni d acqua potabile, in un cantierino di piroghe ed al mercato del pesce per foto. Notevole la esposizione dei farmaci in vendita nei mercatini.

Resto colpito dai colori sgargianti degli abiti delle donne, molte elegantissime ed estremamente flessuose e femminili, altre decisamente sovrappeso ma comunque fotogeniche, con capigliature pazzesche di lunghe treccine.

Alle 13 siamo all’ imbarco per il traghetto dell Isola di Goree, di fronte Dakar e famosa oltre che per il forte, per la Casa degli Schiavi che qui venivano ammassati prima di spedirli nelle Americhe. Sito di patrimonio UNESCO.

Trovo una guida locale che ci semplificherà la visita e scrivo questi appunti nella zona del salone di attesa imbarco riservata a donne, bambini ed anziani…, uno dei privilegi di diventar vecchio.

Dai 15 ai 20 milioni di schiavi sono passati di qua, e 6 milioni sono morti. L isola è piccola, integra e piena di senegalesi in visita domenicale. Turisti molto pochi. Vedere la casa dello schiavista, le celle minuscole in cui ci stavano in 20, la porta dell addio da dove li imbarcavano sulle navi negriere per portarli in Luisiana, Brasile, Cuba ecc. separando famiglie, bambini, fratelli. L edificio è ben conservato con una scala a chela di granchio che porta dal cortile con le celle agli alloggi del signorotto.

Impressionante. 

Saliamo su fino al vecchio forte tra esposizioni di pittori ed artigiani locali lungo il sentiero.

E’ davvero un posto magico, di bella atmosfera.

Dopo l aperitivo al tramonto sul mare, ceniamo ottimamente in un  simpatico ristorantino con gustosi spiedini di pesce, antipasto di avocado con gamberetti e banana flambé.  Perdiamo il traghetto del ritorno , troppi locali, e ci mettiamo , unici turisti, in fila per quello delle 20. 

L autista Bernard ci aspetterà per riportarci all hotel 

Il viaggio promette bene, Prima giornata in Senegal molto bella!

3 risposte a “Dakar e  Isle Goree”

  1. Avatar Anna Perco
    Anna Perco

    Bellissimo foto si percepisce good vibe

  2. Avatar Guido
    Guido

    Grande Maurizio, dalla prima giornata il viaggio promette bene…..
    Un caro saluto
    Guido

  3. Avatar architettogatta
    architettogatta

    Casa degli Schiavi, ti fa pensare…Tutto affascinante.

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