Kyoto mood…

   

Kyoto è molto diversa da Tokyo, è sempre una enorme metropoli, come del resto Osaka, con cui è praticamente confinante, ma più a misura d’ uomo. Sta su una pianura circondata da verdi colline tutto attorno, alle pendici delle quali ci sono tanti e meravigliosi templi con giardini curatissimi. Alcuni sono davvero belli, con giardini meravigliosi , alcuni con immacolati giardini zen. Purtroppo quasi tutti quelli di Kyoto sono in salita , bisogna prima salire, sudare, per poi purificarsi , pregare, e discendere leggeri…, e dopo un po’ sembrano tutti uguali, come per le nostre chiese.

Ci sono metro ma non tantissime come a Tokyo, ci si muove meglio con autobus urbani, ha una rete fittissima e bisogna studiare un po’ per capire come usarli efficientemente. Cose  belle da vedere ce ne sono molte, ci vorrebbero almeno 4 giorni , noi ne abbiamo tre più uno dí escursione giornaliera a Nara   (A circa 1 ora di treno metropolitano) , l antica capitale, altrettanto famosa per i  bellissimi templi e per il famoso parco con i cervi addomesticati.

C’è, almeno per me, il fenomeno del rigurgito, dopo averne visti (o rivisti…) un paio. 

Ma lo Fushimi Inari che visitiamo al tramonto la sera, resta sempre affascinante, con migliaia di Torj rossi che letteralmente coprono i sentieri in salita, fino in cima, in mezzo la foresta.

Kyoto è davvero molto diversa da Tokyo, si respira un aria meno frenetica, più culturale, più storica, anche se comunque c’è molta gente in giro, ed è una enorme metropoli . Avevo calcolato di arrivarci almeno per l ultimo giorno del Matsuri  di Gion, che è il quartiere storico, con ancora alcune strade strette e case in legno, quello in cui vivono le poche introvabili e infotografabili geishe  e maiko rimaste.. 

I Matsuri  sono quelli che noi chiamiamo festival, sagre, processioni ecc. 

Dopo il doveroso giro per il famoso Nishiki Market, una strada coperta con bancherelle  e ristorantini con tutte le specialità della cucina giapponese, sia di carne che di pesce e di pasticceria (impossibile attraversarlo senza assaggiare qualcosa), la seconda sera vediamo, per le strade chiuse al traffico , 3 o 4 squadre di scalmanati in processione vestiti come judoka, od in Yukata, che si trascinano sulle spalle , facendoli saltellare, dei tempietti in legno pesantissimi, incitandosi  e scandendo il ritmo con cori ripetitivi. 

Tanti ristorantini , anche lungofiume, che diventa difficile scegliere, strade lunghissime di negozi con i marciapiedi con pensiline per ripararsi dalla pioggia o dal sole cocente. A Tokyo Hands, una catena di grandi magazzini con bella roba, mi compro un moderno ventilatore portatile ricaricabile come un telefonino, con doppia turbina controrotante. Fa un getto di aria , anche  refrigerata, che è un toccasana per il caldo umido. Qui lo usano tutti , e dopo un ora ovviamente quasi tutte le altre se lo sono comperato. 

Il mondo cambia, i famosi ventagli qui non li usa più nessuno o quasi, come per le mappe , soppiantate oramai da Google map che ti dice tutto ( quando funziona…) Qui i poliziotti e gli operai hanno giubbottini di nylon con due ventoline incorporate che generano aria refrigerata, moderni omini della Michelin, con la schiena al fresco…., sarei tentato di comprarne uno anche io, ma non ho spazio nel trolley. 

Resto affascinato dall incredibile affilatura dei magnifici coltelli da cucina giapponesi, provo in un negozio a tagliare qualcosa e sono eccezionali, affettano che è una meraviglia, ma quelli buoni costano anche 2 o 300 euro, e Comunque non me li lascerebbero portare in cabina in aereo, io ho solo bagaglio a mano. Sono vere e proprie opere d arte di forgiatura,  e capolavori di metallurgia ed artigianato, moderne spade da Samurai. Mi devo accontentare del kiridashi comperato lo scorso viaggio e quello realizzato da me, a casa🤪

A Nara, oltre ai simpatici cervi , ed il tempio in legno più grande al mondo con un Buddha gigante , il Todaiji, in una sosta per evitare un violento acquazzone nel centro di accoglienza turistica ( qui sono civili, offrono gratis bevande calde e fredde , aria condizionata e bagni immacolati , ai turisti stravolti🤣)  proviamo il terremoto sussultorio simulato, con una sedia speciale, ed una spiegazione sulle tecnologie all’avanguardia che applicano ai palazzi per renderli antisismici, soluzioni tecniche molto interessanti. 

Ma oggi sono stanco, di camminare (media 15-20 km al giorno) , e di scrivere, lascio alle immagini il compito di illustrarvi a voi, miei cari e sparuti lettori , queste intense giornate.

4 risposte a “Kyoto mood…”

  1. Avatar Fabrizio
    Fabrizio

    Bellissimo, rende molto l’idea della differenza con Tokio…
    Prevenzione terremoto: non oso immaginare la prossima esplosione del Vesuvio… 🤷

  2. Avatar Giovanna
    Giovanna

    Belle foto, rendono l’idea dell’atmosfera

    1. Avatar Maurizio Cergol
      Maurizio Cergol

      …ma non del caldo!

  3. Avatar Ivonne Gatta
    Ivonne Gatta

    Atmosfera bella e rilassante….belle foto

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