…Swinging Manila!

   

Ok, dopo lunga scelta dall’infinito menu, ho deciso per una “three kind of Mushroom Mandarin noodle soup” (ma con noodle di HongKong😉) in un ristorante Chinese, salutato dal Niaooo della cameriera , solo per potermi finalmente sedere ed iniziare a scrivere queste note con calma in un posto abbastanza decente. Il te verde sembra sia incluso nei circa 3 euro (200 pesos…)

Ustionante e non proprio una zuppa di porcini, però dopo 3 giorni un po’ di liquido caldo ci vuole. Il lechees portatomi come dessert lo guardo con commozione …

Fuori sta facendo sera e piove , ma con una pioggerella sottile, non monsonica , che giusto bagna ed ingolfa ancora di più , se mai possibile, Il traffico di Makati Avenue, il quartiere Finanziario dove ho scelto di vivere questi due giorni a Manila, in un dignitoso e pulito 19 euro suite hotel con Wi-Fi, AC ,bagno, e cucinetta!

Manila è una metropoli enorme, credo 13 milioni di abitanti, divisa in decine di municipalità distinte, per cui non esiste un centro unico. Una accozzaglia di stradine, strade, superstrade autostrade a tre strati, intasate di continuo traffico che uniscono quartieri come Quezon, Antipolo Pasay, Malate , Taguig, Mandaluyong ecc.

Makati sembra esser uno dei posti più sicuri per i turisti, assieme a Intramuros, l unica parte storica di Manila, che comunque non offre niente, a parte le mura di pietre ed una chiesa spagnoleggiante del 1600, anch’essa in pietra, e qualche museo che mi guardo bene da frequentare.   

Altre zone meglio evitare, la criminalità è alta e comunque non c’è quasi niente di interessante.

Ieri dopo il changemoney e la procedura di acquisto di una Sim che mi ha riempito la mattinata in ricerche pedestri attraverso enormi , ma almeno freschi e lussuosi Shopping Mall , sono salito , da bravo turista, su un taxi , a visitare almeno Intramuros, non vista l ‘altra volta.

Dopo un ora e mezza di taxi singhiozzante, a metà strada , ho desistito, scendendo a casaccio in un quartiere che si chiama Ermita, tra lusso e decadenza spinta. 

Rapido giro nel caotico e disastrato niente, giusto una birra,  e spesa un altra mezz’ora di ricerca di un altro taxi con il meter ( se no ti chiedono quello che vogliono) affronto l altra ora e mezza di semafori e traffico allucinante e  ritorno al punto di partenza, senza aver capito niente se non come passare un intero pomeriggio a Metro Manila , a guardare 3 ore di internet con la nuova SIM seduto nel sedile posteriore…

Conclusione: se passate a Manila non stateci più di un giorno, basta ed avanza!

Io ho programmato di fermarmi due per recuperare le 7 ore di fuso e la stanchezza del lungo volo fino qui, ma Lufthansa è stata ok,  L Aereoporto di Singapore immacolato, bello ed efficiente , e la Singapore Airline ha ancora vinto quest’anno il premio come migliore compagnia aerea del mondo (!) per cui un volo lungo si , ma comodo.

Le due ore in fila all immigration all Aereoporto di Manila all una di notte un po’ meno …

È qui che mi sono stancato!

E si che a Manila ci ero  già stato…! Ma La decadenza, dopo il covid è forse aumentata.

Se non lo sapevate Le Filippine si chiamano così  in onore di Filippo II di Spagna. Colonia spagnola per 300 anni hanno ereditato la religione, la cultura e parte della lingua , nomi e cognomi. Poi sono arrivati gli americani ed hanno ereditato il rock’n’roll, le jeeps , l amore per la musica ,  le Harley ,il cibo spazzatura e L inglese che qui ora lo parlano tutti, anche se la lingua ufficiale è il Talong. Ma ci sono quasi 7400 isole e molte hanno dialetti locali.

  Eppoi da aggiungere ci sarebbero le influenze asiatiche: cinesi ma anche malesi, indonesiane , coreane, giapponesi  ecc

Risultato: un calderone strano ed esotico  per un turista che trova tutta l asia, non ultimo un ambiente naturale spesso immacolato, spiagge fondali cascate foreste da sogno sparse ovunque ( ma non a  Manila…) 

Ci si può muovere dappertutto facilmente , con un po’ di inglese ed interagire con la popolazione, spesso molto gentile, i servizi funzionano bene e si trova tutto. Una bella esperienza asiatica da consigliare…

Per cui  in onore alla Storia locale, colazione americana  alla Filling Station , praticamente un cafe museo dell America anni 60, bellissimo ed incredibile , al ritmo di Elvis Presley!

Cena al Tiabuela , un ristorante spagnolo , attratto dalle melanzane fritte all aglio e spennellate di miele, buonissime, con calamaretti fritti in salsa aioli e birra , tutto ottimo e dentro il budget prefissatomi, ma decisamente pesantuccio.

Per cui alle due  sono sveglio , fuso e sonno sballato!

Risultato :Avventuriero stanco e rincoglionito quasi tutto il giorno…

Ho pensato ad un massaggio all’olio che qui  lo chiamano massaggio svedese (!)( vedi post precedenti) ma ho rimandato l esperienza a più avanti.

Ma dovevo dare un senso alla mia visita qui . Quindi da avventuriero ho preso il coraggio a due mani e mi sono addentrato ad esplorare una zona non vista la scorsa volta.

Abbastanza vicino all hotel qui a Makati, c’è una piccola strada ,Burgos Street , che un bravo scrittore di viaggi la chiamerebbe “il ventre molle della città” la zona delle perdizioni…

In netto contrasto con L ambiente ed i lussuosi grattacieli finanziari circostanti…

E L ho capito appena girato L angolo della strada! 

Vengo subito Assalito da qualche  decina di venditori ambulanti di falsi Rolex e scatole taroccate di Viagra, Cialis , Kamagra ( mai sentito) che se va bene conterranno probabilmente aspirine, se va male anche la morte.  

Probabilmente sono il cliente ideale, anzianotto ed occidentale…

Eppoi prostitute di cui non si capisce bene il sesso, security e butta dentro che ti aprono la porta per farti vedere oscuri bar semivuoti e la loro fauna interna in parte aggrappata al pole dance  rintronate da musica a tutto volume. 

Vecchietti occidentali seduti con birra in mano e sguardo perso nel vuoto  con avvinghiate ragazze che potrebbero esser loro  nipoti.

Beh, che ci crediate o no mi sono sentito fuori posto, ma non per falsa moralita, ma proprio perché purtroppo mi sono riconosciuto come il tipico utente di questi luoghi, vecchio pensionato occidentale relativamente benestante single che viene a passare la fine della sua esistenza in cerca di vari piaceri sessuali low-cost , passando settimane qui..e sono inorridito. 

Ho percorso tutta la breve via con un inaspettato distacco ed un certo interesse antropologico, non sembra cmq una zona pericolosa. Ma interessante per vedere  la Manila diversa.

Ho bevuto pure una ottima birra in un bar cubano🤪(rigorosamente a canna, qui non portano i bicchieri) riordinando questi appunti su telefonino , divertito dagli sguardi e ammiccamenti delle ragazze  che evidentemente mi consideravano una preda ambita  .

Finisco questo post ora a letto, scegliendo le immagini da includere e pensando al volo di domani verso Coron, la parte nord dell isola di Palawan. Quella che Conde Nast Traveler, la più famosa rivista di viaggi , considera la più bella isola del mondo…

Domani si cambia avventura!

(P.S.: per vs info il lechees cinese si è rivelato esser un micro limone asprissimo, così a letto senza dessert…😢)

2 risposte a “…Swinging Manila!”

  1. Avatar Luca Ambrosio
    Luca Ambrosio

    Già solo il primo giorno sembra un viaggio interno!!

    1. Avatar Maurizio Cergol
      Maurizio Cergol

      Tutti I bei viaggi devono esser interiori…si parte non per vedere, ma per avere nuovi occhi!

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