Addio Siquijor….Bohol arrivo !

   

È stato un inferno ! Uno stress continuo, ma alla fine ce L ho fatta, sono sfuggito alle magie di Siquijor!

In  che spiaggia andare, sotto che palma stare, che cocktail scegliere, che cascate visitare , che barriera corallina esplorare, dove e cosa mangiare , che tipo di massaggio farsi fare, insomma continue scelte stressanti …

Ma no, scherzo ovviamente! Queste tre notti e due giorni completi qui sono stati bellissimi!

Gli oltre 150 km in motorino , con un filo di gas, sono stati piacevoli. Sono ritornato al porto a prendere il biglietto del ferry per Bohol, relativamente caro, ben 12 euro, oltre tre volte il costo degli altri, ma questa è una tratta prettamente per turisti, non tanto per i locali.

La spiaggia dietro la mia villa è enorme , lunga e vuota, mi mette quasi angoscia stare lì tutto da solo . Turisti  c’è ne sono , ma pochissimi  e quasi tutti ragazzi giovani. E davvero una zona delle Filippine intatta dal grande turismo di massa. 

Pomeriggio ho fatto un altro massaggio, dovevo pur far passare il tempo. Ho provato quello cervicale, una vera delizia sentirsi massaggiare collo, testa, spalle, faccia, dalle mani forti ed esperte di un donnone.  Provatelo e mi saprete dire! 

Poi , un po’ unto, sono andato alla Palinton Beach, la spiaggetta ottimale per il tramonto, a pochi minuti da SanJuan , la zona dove abito. E Siquijor mi ha omaggiato, come ultimo giorno di mia permanenza, di un tramonto perfetto. Ed ho scoperto dove il 50% degli occidentali qui si rifugiano. A 0,80 euro a cocktail, è facile sentirsi allegri e rilassati a mollo, con il sole rosso tiepido. Scelgo due semplici rum and coke, in ricordo di Cuba, mio scorso viaggio. Sono un tipo semplice, mi accontento di poco.

Il venditore di collanine mi regala un ritmo magico con il suo tamburo, ve lo condivido volentieri.

Un altro regalo me lo fa Baha, il mio ristobar preferito . Oggi è venerdì e c’è il buffet all you can it (10 euro) di cibo filippino. Pesce e maialino ( qui si chiama lechon), insalata di alghe, chicken adobo, zuppa , gamberi e calamari, riso , pasta , salse, frutta, limonata blu, il tutto condito da musica reggae soft dal vivo.

Mi riempio il piatto per provare tutto, ma poi mi accorgo di non esser più abituato a mangiare molto e stento a finire il piatto. Spesso si mangia più con gli occhi che con la bocca…

Di venerdì ci sono anche i party, in molti resort . Quello vicino a me, il JJS Backpackers fa musica rock filippina dal vivo, entrata 20 centesimi…

Ultima birra a piedi nudi sulla sabbia guardando la folla mista filippina/occidentale scatenarsi ed ubriacarsi., ed alle 11 a nanna, scrivo appunti, rispondo ad sms e pubblico post .

Stamattina Pappalardo ed i suoi colleghi Galli mi hanno aiutato ancora una volta a svegliarmi presto, a fare i 20 min di motorino con il trolley e tornare al porto per imbarcarmi. Ho deciso di graziarlo e non augurargli più una morte  dolorosa con infamia nello stadio dei combattimenti, dopo che mi ha sempre svegliato all Alba. In fondo non fa che salutare con gioia L arrivo della luce, di un altro giorno di vita , non è colpa sua. 

Ciao Pappalardo, vivi felice e fatti onore quando sarà il tuo momento! Ricorderò te e  tutta questa bellissima isola con dolcezza e simpatia per tutta la mia vita.

Ovviamente ha piovuto stamattina mentre guidavo verso il porto, ma di una piogerellina dolce , calda, con sprazzi di sole. Da noi si dice che quando piove con il sole, le streghe si pettinano…che sia il saluto dell ‘isola? In paese, ove compro la colazione trovo di esoterico solo un ciccione con la maglietta con scritto Magic, chissà forse uno stregone in incognito che pubblicizza il suo lavoro ed il suo taxi…

Mentre aspetto L imbarco e dopo aver pagato i soliti 20 centesimi di tassa portuale, mi guardo attorno. È bello vedere i ragazzi giovani viaggiare, tutti uguali, con zaino e zainetto, calzoncini corti, maglietta o canottiera per le ragazze, capellino, tutti con L inglese come lingua unificante. Dio solo sa quanto mi sarebbe piaciuto viaggiare da giovane per il mondo.

Il mio compagno di banco alle superiori, un tipo un po’ alternativo, comunista fumato e capellone , mi aveva chiesto a 17 anni, di andare con lui in India, via terra in autostop (!) . Mi ricordo che a casa ho consultato il mio atlante geografico (!), cosa che oggi non esiste più, per vedere la strada da fare e fantasticare ad occhi aperti… Mah, probabilmente se fossi partito sarei tornato capellone , comunista e prob drogato…Il mio primo volo aereo L ho fatto dieci anni dopo, a 27 anni, oramai laureato , per lavoro, a Napoli.

Il traghetto veloce (25+ nodi) è pieno, Bohol non sarà come qui. Li il turismo di massa ci arriva più facilmente. Chissà cosa mi aspetta…

E COMUNQUE GRAZIE A TUTTI, ho splafonato i 20 like! Ferragni aspetta che ti raggiungo!

2 risposte a “Addio Siquijor….Bohol arrivo !”

  1. Avatar Dario
    Dario

    Mi sarebbe piaciuto vederti comunista, drogato e soprattutto capellone 😁

    1. Avatar Maurizio Cergol
      Maurizio Cergol

      A 17 un po’ lo ero…

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