Senegal – La fine del viaggio…

   

Ogni viaggio finisce, quando si torna a casa. Ma qualche volta il termine può esser simbolico, tipo una meta, una vetta, un punto.

Secondo me il posto giusto per terminare questo giro in Senegal è qui al Lac Rosee, il lago rosa , che ovviamente rosa non è, a pochi km da Dakar. Punto di arrivo finale della mitica corsa rally Parigi-Dakar, che oramai non si corre più in Africa, ma in Sudamerica od in Asia, e si continua a chiamare Parigi-Dakar, per tradizione.

Oggi giornata lunga , dalla notte nel deserto direttamente in aeroporto con un volo  a mezzanotte e mezza…

Dopo colazione  nella tenda comune nel deserto, Ritorniamo con i pick-up sulla strada asfaltata ed all civiltà (!) e dopo circa  2,5 ore  di strada spesso dissestata , con buche enormi,  arriviamo a Kayar , sulla costa .

E un villaggio di pescatori famoso per il suo mercato del pesce e la sua densità di barche.

In effetti, oltre ad esser colpiti come con un pugno dal forte odore di pesce avariato, leggermente stemperato dalla brezza tesa di mare, siamo davvero rapiti dalla umanità e dalla magia del luogo. Ad esser bravi fotografi c’è da fare migliaia di scatti…

Su una bella spiaggia su cui si infrangono regolari le onde oceaniche creando creste bianche, ci sono letteralmente migliaia di barche, sulla spiaggia ed in mare, cani, carretti a cavallo,  bambini che giocano,  donne, migliaia di pescatori ,  casse di pesce  fresco, mucchi di pesce che sembra avariato, distese di pesce fresco argenteo sulla sabbia , barche in costruzione, venditori, compratori, montagne di reti ammucchiate, donne che allattano, che squartano ed eviscerano pesci,  un inferno che, ci dicono , si ripete ogni giorno per tutta la stagione di pesca. I pescatori , spesso in 20 o 30 su una barca relativamente piccola partono la sera e tornano al mattino tardo, a scaricare qui il pescato, ed a rimettere le barche, coloratissime  a secco trascinandole sulla sabbia. I colori sono quelli del Senegal, più il bianco e l azzurro 

Il pesce pregiato va in Europa od in Giappone ( a 2 euro al chilo…) quello meno pregiato per il mercato interno.

Per costruire una barca di queste ci impiegano circa 7 giorni di lavoro, sono in legno di cedro, costano circa  1600 euro, che si recuperano con oltre 6 mesi di lavoro di una ventina di pescatori..

Arriviamo al Lac Rosee verso le due del pomeriggio e ci accampiamo nella piscina dell Hotel Salim, non ha stanze perché tutto pieno ma ci sono le docce per lavarci e cambiarci prima di partire stasera . Nel tardo pomeriggio Bernard ci porta nello spiazzo dove finiva la leggendaria Parigi /Dakar, fronte lago.

Ora c’è solo una targa di commemorazione a Thierry Sabine , lo storico fondatore , morto in elicottero durante una edizione .

È’ decisamente il punto giusto per dichiarare concluso questo viaggio

Il resto è cronaca, la chiusura dei conti di cassa comune, le ultime spese con gli spiccioli che avanzano, una cena a base di Thiebutienne , il piatto di pesce e riso tradizionale, una doccia e l ultima camicia pulita per il viaggio, i saluti e gli abbracci commoventi al buon Bernard , che con L ultima ora e mezza di pulmino e di traffico ci porta qui in aeroporto, per il ns volo notturno per Lisbona, da dove domani, rincoglioniti, ripartiremo per Milano

6 risposte a “Senegal – La fine del viaggio…”

  1. Avatar Michele Fabro
    Michele Fabro

    Maurizio grazie per avermi portato per qualche minuto al giorno in Africa con te!

    1. Avatar Maurizio Cergol
      Maurizio Cergol

      Mi ha fatto piacere che mi hai seguito! Grazie

  2. Avatar Luca Ambrosio
    Luca Ambrosio

    Mi sento la sabbia del deserto nelle scarpe… sei veramente bravo a raccontare le tue avventure; è stato un viaggio bellissimo anche seguirti da casa!!

    1. Avatar Maurizio Cergol
      Maurizio Cergol

      addirittura? …comunque si, è stato un bel viaggio. Ci vediamo in ufficio martedì! grazie delle visite

  3. Avatar architettogatta
    architettogatta

    Bravo Maurizio un bel reportage di viaggio con belle foto!

    1. Avatar Maurizio Cergol
      Maurizio Cergol

      Grazie Yvonne, ovviamente sono 1/10 di quelle che ho scattato…😜

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