Phuket , arrivo!

   

Studiando tutte le possibilità e percorsi, la soluzione migliore per tornare a Bangkok da Koh Lanta è attraverso Phuket, ci sono più voli più collegamenti. Non ci volevo andare, perché è il posto più turistico della Thailandia, ma tant’e, visto che sono in zona…

Sarei potuto  tornare da Krabi, con minivans e traghetti, per poi dormire un altra volta nella cittadina dei feticisti semaforici( vedi post prec.) , ma per principio preferisco sempre cambiare. E sarà stata l afa o la stanza o la stanchezza ma quella città non mi era piaciuta tanto . Eppoi a Phuket ci posso arrivare con  il ferry via mare, cambiando barca a PhiPhi Island. Così immergendomi nella nuvola digitale prenoto e pago per tempo questa volta (!) un volo Lion Air per sabato per Bkk per soli 32 € ed il traghetto ( quello lento) per Phuket con pick up dal mio resort , dopo colazione. Ci sarebbero anche collegamenti diretti con barche più veloci , un po’ più costosi, ci mettono 1 ora invece che 4, ma non ho fretta, ed a me piace viaggiare  per mare .  Facendo così compio un giro circolare da Krabi via Lanta e PhiPhi Island attraversando il mare delle Andamane, ed il viaggio ha per me più senso. Avrò ulteriori 3 giorni a Bkk, e cercherò di viverla con moooolta calma.

Il traghetto mi ricorda quello delle Raja Ampat e ripenso a quel viaggio mitico, senza bagaglio, quello si lontano dai grossi circuiti turistici e con isole, pernottamenti  e fondali che  resteranno per sempre nel mio cuore (v. Post prec.) Credo sia stato uno dei viaggi più belli e più duro che finora abbia fatto, in solitaria, una vera “avventura “, alla Corto Maltese, la prima da neo-pensionato.

Il cambio traghetto a PhiPhi Island , mi permette , dal caos di turisti che c’è nel terminal sul molo , ed un rapido sguardo sui resort e barche tutt attorno, di capire che la sosta è visita a queste splendide isolette è meglio evitarla. Sono magnifiche, con davvero stupende pareti di roccia lussureggiante che si innalzano dal mare ed un paio di spiaggette con acqua cristallina, ma andavano viste una cinquantina di anni fa almeno…

Il secondo traghetto è pieno di indiani e coreani , ma tanti! Chissà perché tutti a Phuket.

Tutti i thailandesi , taxi driver, cameriere marinai ecc si rivolgono a me chiamandomi ossequiosamente Papà, come ad Hemingway! Qui Basta  riuscire a diventar vecchio ed aver la barba bianca per avere rispetto! Sono un Farang Papa!

Guardando il mare mi viene un po’ di melanconia, ho lavorato una vita per lui, non posso fare a meno di notare la scia del traghetto, terribile! Gli ingegneri navali thailandesi dovrebbero poter fare meglio, si può recuperare facilmente un 20% di potenza in meno con un disegno migliore della poppa e dell elica, ma già…che me ne frega? Non sono più un carenista idrodinamico , sono un pensionato oramai…, meglio guardare la costa di Phuket che si avvicina. Nella vita bisogna sempre guardare avanti, a prua…mai voltarsi indietro, a poppa, dove l acqua è già passata…E se una volta disegnavo belle navi, beh adesso devo solo disegnare itinerari, viaggi, acquarelli e giorni felici con i miei famigliari….

Nel biglietto pagato, allo sbarco è previsto il transfer in hotel dal terminal traghetti, e meno male, Phuket è  un isola molto grande, con tante spiagge e aree turistiche diverse. Dopo più un ora di strada in minivan nel traffico caotico, quasi buio oramai,  non  ho scelta, chiedo di sbarcare nella zona più densa di alberghi,  sembrano uno attaccato all altro su GoogleMap, nel dubbio sempre buttarsi nel mare grande, ci sono più pesci! Ierisera non avevo proprio voglia di mettermi a cercare anche l hotel, preferisco andare a naso, anche questo fa parte del viaggio in solitaria, contento io contenti tutti…

Punto la mappa di Agoda su dove sono ora, e vedo i prezzi degli hotel che mi circondano a portata di piedi e zaino. C’è n’è uno bellissimo, nuovo con piscina e camere pulite a 28 euro a notte!  Nome strano : De Cozè. Volendo potrei spender meno qui ma mi piace, in fondo sono in vacanza…da ricco pensionato 🤪. Vado alla reception  e chiedo una camera (so che c’è…), infatti mi dice che c’è ma a 35 euro! E non scende pur essendo le 7 di sera e rischiando di non vender più la stanza, Ma come? Online costa meno che di persona? Possibile? ed al counter con pagamento cash up front , di più? Potrei girare i tacchi ed andarmene  in un altro , solo qui in questa zona ce ne sono più di mille (!) di hotel, ma mi interstardisco per principio, e poi mi piace, bel design, bel nome, e sono stanco. Mi siedo comodo nella hall, faccio la prenotazione con Agoda via web con cc e  1 min dopo torno al bancone con la conferma ed ho la camera a 28 euro…, la receptionist non fa una piega .  E su domanda mi risponde che costa meno perché ha due letti e non uno come chiesto da me prima…😳 e precisa che se lo avessi pagato  strisciando con carta di credito qui me lo avrebbero aumentato del 4% per le commissioni!!! E con Agoda , che ci guadagna pure lei no? Mah, anche questa  è Asia….!

Comunque, dopo la agognata doccia in una bellissima stanza (in fondo  zaino in spalla ho cambiato due barche e tre minibus in un solo giorno) , sognando finalmente la agognata cena, come sto per uscire, il diluvio universale! 

Ne viene giù che non si può attraversare la strada….

Ma passa, tutto nella vita passa….

Basta  aver pazienza, ed un buon riso cucinato con ananas, anacardi ,verdure e gamberetti  mi riconcilia con il mondo. La felicità sta nelle piccole cose, e nel sapersi accontentare di quello che si ha…

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