Una volta il mio vecchio capo, che forse mi legge qui, mi disse che al lusso ci si abitua subito.
Ed è vero…
In 45 min di barca Roy mi porta da Arborek ad Agusta Island, schivando temporali, arriviamo al moletto, sbarco con il mio bagaglio(!) e riparte subito.
In fondo al moletto di legno (da cui intravedo in acqua una coppia di piccoli pescecani…) vedo un signore prestante con pizzo e barba bianchi, sotto la bandiera del Moro di Venezia.
È Marco Montaldo, il proprietario. Ci salutiamo come vecchi amici, e si rivela immediatamente una persona squisita ed alla mano. E pensare che stamani ci siamo scambiati solo qualche messaggio per whatsapp.
Ha fatto preparare per me L ultimo bungalow disponibile e mi invita a mangiare qualcosa.
Io ho già pranzato ad Arborek ma davanti ad un piatto di frutta ed un gelato, beh…, non resisto.
Aria condizionata, letto splendido ed immacolato, bagno con doccia e wc perfettamente funzionanti. Sembrano cose quasi normali in un altro contesto, ma qui, credetemi, è il massimo del lusso sfrenato…!
Marco ha messo su una struttura incredibile. Ha ottenuto la concessione dell isola dalla famiglia proprietaria per 25 anni, ed ha investito.
In 8 anni, malgrado il COVID ha creato un resort perfettamente funzionante (ha 60 persone di servizio per le varie mansioni) ed un centro diving di livello top.
E pensare che ha fatto il medico dentista per trent’anni…., ma deve aver vinto la sua passione per la subacquea ed il mare. È stato sempre istruttore a Torino, e credo che in piscina abbia conosciuto sua moglie Mara che ha condiviso la sua passione e la sua avventura.
Ci parlerei per ore, ma ovviamente ha da fare. Il resort è full, principalmente da russi, americani inglesi francesi e qualche italiano.
L isola ha la più bella spiaggia delle Raja Ampat, è selvaggia, integra, pulita, una vegetazione stupenda.. Il tramonto è ovviamente da favola.
E per cena, indovinate cosa mi trovo in piatto, oltre un ottima zuppa di pesce?
Pizza!
Mah, è proprio vero, al lusso ci si abitua subito…
Lascia un commento