Osaka (con l accento sulla O) è diversa da Tokyo e Kyoto, sempre una megalopoli, ma forse con un pelino meno di carattere. Ci arriviamo da Kyoto praticamente con una metropolitana da 1,5 ore circa. L impatto con la Namba station è destabilizzante, un enorme shopping center labirintico e multilivello e trovare la strada è come una caccia al tesoro. Se sbagli uscita, e ce ne saranno una trentina almeno, sei fottuto, e Google map all interno di edifici o sotterranei spesso perde la bussola…
Raggiungiamo l’ottimo R-Hotel Namba con 20 min di trascinamento trolley per le strade affollate, ed alle 13 circa siamo pronti per l escursione. Ci sarebbe l’Umeda Building, dove vedere Osaka dall alto, il Castello con i suoi giardini e templi, il famoso Aquario, forse il più grande e bello del mondo.
Le mie signore optano invece per un giro nei quartieri trendy e di moda alternativa, cercando le “ chicche” ed i rimasugli della vecchia Osaka…, si ma trovarli…! Solo un attraversamento di strada fuori da una stazione metro/incubo tra deviazioni, passerelle , lavori in corso(sempre molto ordinati), folla ecc è qui un impresa ardua . Trovare la direzione giusta con Google map che fa le bizze è roba da guida scout indiana nella giungla di cemento e grattacieli. Troviamo finalmente qualche stradina scrausa , con vecchie case, nei quartieri segnalati, e con qualche negozietto ove e mie signore si scatenano nell acquisto di scarpe giapponesi (!)…Un po sedate e soddisfatte dallo shopping ci trasferiamo, sempre con metro e stazioni/incubo in un altro quartiere, più giovanile ed un po’ più interessante. Scatto qualche foto.
Poi a piedi raggiungiamo Dotombori, l’imperdibile e famoso quartiere lungo un canale, illuminato a giorni, la mecca dei ristoranti e ristorantini di Osaka , giusto per ora di cena più o meno.
Ci mettiamo in fila da Chibo e mangiamo un fantastico okonomiyaki , il piatto tradizionale di Osaka, un mappozzo di uovo, spaghetti , carne, pesce, condimenti vari cotto e saltato alla piastra davanti a te .
Abbastanza per andare a letto satolli e svenire in sogni profondi , dalla stanchezza.
L indomani mi prendo un mezzo permesso dal gruppo, vado ad esplorare da solo (a nessun altro interessa) l incredibile Expo 2025 di Osaka! esser qui è un occasione unica per vederlo. È il mio primo e probabilmente ultimo Expo che vedrò. Si tengono ogni 5 anni, il prossimo sarà in Arabia Saudita
Biglietto prenotato online 2 giorni fa, 35 euro,un ora e mezza di metro per arrivarci, è su un isola artificiale nell enorme porto di Osaka, la Yumeshima. Ho L ingresso Ovest alle 10.00. Alle 9.50 quando arrivo, L impatto è devastante…, circa 100.000 persone lo visitano ogni giorno , un organizzazione giapponese all entrata perfetta, controllo ai rx tutte le persone , e QRcode obbligatorio su smartphone, il tutto a 36 gradi e sotto un sole cocente.
Ovviamente l mio ingresso ovest è l opposto di dove arriva la metro, quello Est. Li collegano Bus a guida automatica (coda enorme) o bus normale o 30 min di camminata, e questo solo per entrare…!
L area è semplicemente enorme. C’è una mostruosa struttura circolare in legno ( la più grande al mondo) alta 4 piani, bellissima, che lo delimita in parte ma ci sono padiglioni anche all esterno dell enorme circolo. Avrà un diametro di un km almeno .159 paesi espositori, impossibile visitare tutto, ci vorrebbe più di una settimana .Padiglioni architettonici di gran impatto e design, realizzati con estrema creatività da grandi architetti e spesso con grossi budget, ma oltre centomila visitatori ogni giorno… Code quasi dappertutto, ordinate, composte, ma lunghe, 20-30 min per entrare. bisognava prenotare via web le singole visite per evitare lunghe attese.
Il tema generale dell’Expo 2025 di Osaka è “Progettare la società futura per le nostre vite”, con vari sotto temi, sulla salute, sul benessere, sull acqua, sulle risorse naturali, sull energia , sulla società futura , sui progressi tecnologici ecc
Bello il padiglione della Cina, impossibile entrare in quello del Giappone, Francia, America e molti altri considerati spettacolari, troppe file o ingresso solo su prenotazione. Notevole quello dell Arabia Saudita, firmato dall arch Foster & Ass. , si vede che hanno soldi…
Scelgo di entrare nei padiglioni con meno fila, ma quello dell Italia non me lo voglio perdere. Ovviamente anche qui la fila è mostruosa, per cui giocoforza, mi tocca fare “ l’italiano”…
Mi infilo dentro l uscita, ovviamente mi bloccano, ma mostrando il tesserino di tourleader dico che sono appena uscito , ma ho perso il mio gruppo all interno e devo andarli a recuperare…, mi credono (sono giapponesi) e così entro 🤪…
Come paese non abbiamo molta tecnologia futuribile, così In esposizione c’è un bellissimo Caravaggio e due pagine originali del Codice Atlantico di Leonardo DaVinci…Che ci crediate o no, davanti a quei fogli di semplici appunti di un “collega” ingegnere, mi emoziono. Era davvero un grande!
Non posso scrivere tutto quello che ho visto, vi rimando al web per una comprensione approfondita dei contenuti, video, e recensioni su questo incredibile Expo 2025.
Ma ho la soddisfazione di battere a braccio di ferro un lottatore di Sumo…, era solo un ragazzo🤪
Torno verso l albergo alle 8 , non riesco ad aspettare il volo notturno dei droni alle 21 al posto dei fuochi d artificio , troppo stanco. Ceno da solo con un ramen ed una birra lungo la strada del ritorno,, ho sudato come un cavallo, ho bisogno di liquidi, Domani mattina presto recupero le mie signore (che da brave turiste hanno visitato il Castello di Osaka nel frattempo) e ripartiamo per Hiroshima.
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