Rimettersi le scarpe…

   

Dopo 11 giorni di peregrinazioni, sempre rigorosamente scalzo (le ciabatte nuove mi fanno vesciche) rimettersi le scarpe, soprattutto con il mignolo dx ancora un po’ gonfio, non è banale.

Ti senti subito diverso, anche psicologicamente, finito un segmento del viaggio, ne comincia un altro.

Ieri escursione in barca a Yenbuba, sull isola di Mansuar, un villaggetto locale con una enorme chiesa, con diving e due snorkel point, con tantissimi pesci.

Ma la corrente di marea tra gli stretti tra le isole è fortissima, un fiume in piena, la barca stenta a recuperarci.

Stamane colazione abbondante, ed alle 7 la barca veloce di Marco (400 cv!) è pronta a trasferirci a Waisai, a prendere il traghetto delle 9 per Sorong. Domani volo a Jakarta.

Siamo in 4, una coppia di francesi sub giramondo, Carlo un ingegnere milanese dell Anas anche lui oramai in pensione da 15 anni, ed io.

Carlo è la quinta volta che viene qui…gira tanto il mondo da solo, ha un figlio che vive in Australia. E amico di Marco e queste tre sere abbiamo sempre cenato assieme, noi tre.

I saluti sul moletto di legno sono calorosi.

Mi ha fatto un ottimo prezzo, da amico per i tre giorni trascorsi qui, ed il comodo e veloce transfer per Waisai, è gratuito.

Ierisera ci ha proiettato filmati spettacolari,dell sua isola, delle Raja Ampat ma soprattutto delle incredibili riprese subacquee della spettacolare fauna di queste acque.

Una meraviglia a 4k che vorrei tanto avere una copia, ma pesa 16 gigabyte…

La tratta in traghetto dura due ore, aria condizionata e spazio a sufficienza.

Pomeriggio a Sorong relax in hotel, fa troppo caldo per muoversi, Eppoi non c’è niente da vedere.

Davo per scontato di trovare posto nello stesso hotel dell andata, e mi faccio portare li dal taxi prenotatomi da Marco, ed invece no, tutto pieno! Mai dare per scontato niente in un viaggio fai da te…

Quindi zaino in spalla e sacchetto di plastica in mano e via a cercare un buco dove dormire…

Ma la fortuna aiuta gli audaci. Trovo una stanza dignitosa poco più in là, con bagno ed aria condizionata. Lenzuola pulite ed asciugamano. A me basta questo, e se il tv non funziona non importa… per 20 euro non si può pretendere troppo…, c è anche il wi-fi!

Poi ultima cenetta alle bancarelle con pesce fresco ai ferri, ed anche L avventura in Papua sarà finita….

Chissà se ci tornerò.

Francamente non credo, il mondo è troppo grande per ritornare nei stessi posti, per quanto magnifici…Ma penso di avere un amico qui, chissà…

Come disse James Bond: Never say never!

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