Spiaggie, Buchi Neri /Bianchi, Fisica quantistica , Morte e Massi, Fidel,  Musica e Cuba…

   

“La Morte non verrà se si è fatto bene nella Vita” È una frase di Josè Martì, il Padre della Patria Cubana, L Uomo, Poeta,Politico,Filosofo che ha portato Cuba all Indipendenza dalla Spagna e abolito la schiavitù.

Tale frase mi ritornava in mente seduto all ombra in una bellissima ventilata e vuota spiaggia, qui a Cayo Coco, la costa Nord di Cuba, la zona più turistica, ricordando L imponente Mausoleo a lui dedicato nel Cimitero Monumentale a Santiago di Cuba.

In effetti ricordavo la geometria simbolica della sua imponente tomba ed il caldo/umido atroce di quella mattina, caldo che ci ha accompagnato in realtà in tutto il nostro giro a Cuba.

Le date, gli eventi storici, i simbolismi, tutti spiegati dalla preparatissima ed entusiasta Liliana, nostra guida onnipresente, appassionata di Storia, della Rivoluzione, del suo Paese e del suo popolo, purtroppo prostrato da reali, enormi difficoltà di sopravvivenza.

Il pensiero della Morte e della Vita, l’ho toccato con mano 20 metri più a destra del mausoleo centrale di Martì, davanti ad una parete di marmo, semicircolare ove sono conservati i resti dei ragazzi del Centenario, i giovani che con Fidel Castro e suo fratello Raoul attaccarono la Caserma Moncada a Santiago dando così inizio alla Rivoluzione armata verso la destabilizzazione del governo filo-americano di Batista.

Davanti a quel muro di lapidi, vicino all ingresso del cimitero stesso c’è un semplice ma enorme masso di granito naturale, liscio, rotondo, proveniente dalla Sierra Maestra dove Castro ed i suoi si nascondevano dopo gli attacchi.

Ha la forma di un chicco di mais, nel quale, come disse Martì stesso “c’è il Mondo intero”, e sopra una semplice scritta, FIDEL, senza cognomi, titoli, date, e davanti due semplici fiori, una panchina.

Non c’era quando venni qui 13 anni fa, Lui era ancora vivo.

La semplicità della tomba credo sia stata voluta da Castro stesso, ma vi assicuro che la potenza del simbolo è immensa.

L’assoluta mancanza di date sul masso spiega il richiamo intricato che ho fatto nel titolo di questo post…

Infatti nel relax totale di questo resort, dopo 10 giorni di intensi spostamenti sto leggendo un interessante libricino di Carlo Rovelli, famoso fisico quantistico, sui “Buchi Bianchi” (ed. Adelphi).

Come solo un grande scienziato che domina la materia può fare, spiega molto bene la curvatura spazio temporale causata dall’enorme concentrazione di massa nei buchi neri, il loro orizzonte lungo il quale il tempo si rallenta e si ferma e la possibile pulsazione all indietro verso il Futuro,generando Buchi Bianchi (!).

È tutto spiegato nella Relatività Generale di Einstein, nelle sue meravigliose equazioni, la natura quantistica del Tempo e dello Spazio, la coesistenza di prospettive diverse, e la ragione della differenza fra passato e futuro…

Quindi Fidel come anticipò Martì un secolo prima, non è morto, resterà in vita per sempre nella mente di tutti i Cubani, così come il mitico Che Guevara,L eroe argentino romantico su cui sono state spesi fiumi di parole, film, libri e di cui qui quindi non voglio parlarne.

Il masso, il chicco di grano, il mondo resterà lì.

Passato e Futuro sono concetti relativi, date di vita e di morte non servono, sono inutili.

Il mio giro qui a Cuba pur essendo lo stesso di 13 anni fa, mi porta ad emozioni e sensazioni diverse.

Il Tempo è trascorso? Si e no…

Certo, sempre case particular (sono bed&breakfast gestite da famiglie) dove dormire e qualche volta cenare, musica dal vivo ogni sera e spesso in ogni ristorante, strade piene di buche deserte di traffico se non qualche carretto a cavalli usati come bus, o qualche coloratissima auto anni 60, scassata ma funzionante, il fascino coloniale ed antico dei ciottoli di Trinidad, il Morro, L imponente fortezza a guardia dello stretto accesso alla baia di Santiago ove par di sentire ancora i colpi di cannone contro le navi pirate che cercavano di entrare, la Farola, la nuova strada che evita i 7 giorni di cavallo attraverso la foresta tropicale, che erano necessari fino a poco tempo fa per raggiungere la caraibica Baracoa, sul golfo del Miel, punto più ad est di Cuba, di fronte ad Haiti, primo posto che vide Colombo quando sbarcò qui.

La monumentale e decadente Avana, il ritmo del son cubato che ti entra nel sangue e che ti fa muovere il culo a ritmo, anche se non ne sei capace, contrariamente ai cubani che sembrano una cosa sola con la musica.

Donne grasse, culi enormi, ma che quando ballano felici e spensierate sembrano libellule danzanti.

Probabilmente ho visto o ri-visto quello che L 80% dei turisti qui non vedono o non vivono, racchiusi nei resort come questo per una settimana o più, ove tutto si paga solo in euro o fanno giri all Avana usando le auto d epoca a 50 euro all ora, o bevendo Mojto nei bar dei grandi hotel pagando con la carta di credito…

La pandemia ha prostrato ulteriormente i cubani, privandoli dell introito turistico in valuta.

L’enorme differenza tra il costo della vita, spesso da pagare in valuta estera se si vogliono beni anche semplici come sapone e carta igienica(non parliamo poi di cellulari, elettrodomestici o scarpe…) li costringe a rincorse continue verso la valuta, ottenibile solo con rimesse dall estero, o con il turismo.

Paghe o pensioni da 4000 o 8000 mila pesos (20 o 40 euro circa… al cambio nero) ti permettono si di pagare una bolletta elettrica mensile di 1000 pesos(5 euro), od un chilo di riso a 60 pesos, un uovo a 10 pesos(se lo trovi) ma non certo un barattolo di Nutella scaduto a 10 euro, od un detersivo a 5 euro. Beni che trovi solo nei negozi cubani in valuta!

Certo, non paghi niente per L ottima sanità (ma spesso senza medicine reperibili), non paghi niente per la scuola, L università è completamente gratuita.

Un libro cubano in libreria lo paghi 50 pesos, 25 centesimi di euro…, un accendino cinese in questo resort 5 euro…

Già, tutto è Relativo…, come disse il buon Einstein, e simpaticamente ribadito da Rovelli…

Buchi Neri? Bianchi? Culi grossi o magri? La Storia? Il Valore del Denaro? Il Tempo? … il valore della Vita?

Mah, solo un Moijto od un Cubalibre sotto L ombrellone di paglia in riva all oceano potranno aiutarmi a trovare una risposta….

E quindi ci provo, alla vostra salute…

Lascia un commento

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: