Alle 7,15 puntuali mi passano a prendere, ho avuto giusto il tempo di una rapida doccia ed una colazione francescana ( a tema con ieri), qui danno solo caffè e 2 toast con la jam e basta.
Rapido giro con il minivan per raccattare altri 8 partecipanti, una coppia di finlandesi tatuati ed ingrugniti, ed altri filippini.


Quasi altre due ore di pulmino spaccaossa , attraversando trasversalmente per 80 km L isola lussureggiante ed arriviamo a Sabang, dall’altra parte. Qui c’è il controllo coastguard dei permessi , e dopo breve attesa ci imbarchiamo sulle barche che in 15 min di mare ( con pioggia e vento…) , ci sbarcano su una bella spiaggia nei pressi della foce del fiume sotterraneo .
Iguane come piccoli coccodrilli e scimmie selvagge e pericolose che tentano di rubare gli zainetti…😜
Ovviamente io con il mio cappello da Indiana Jones non ho paura di niente , ma viene purtroppo subito sostituito con un caschetto stile cantiere ( i cicli della vita…) ed ovviamente il giubbotto salvagente di ordinanza. Devo ammettere che in quanto sicurezza sono seri questi filippini.
Ci forniscono di cuffie impermeabili audio guide, e a gruppi di 8 ci imbarcano su delle canoe a bilancieri. Il ragazzo che pagaia ha la luce sul suo casco.









Anche qui è difficile da riportare e descrivere la naturale bellezza di questi posti, non sono uno scrittore, le foto non renderanno, ma vi assicuro che è stata una delle esperienze più belle della mia vita, un luogo magico ed affascinante, indescrivibile, bisogna esserci…
E’ tra le sette meraviglie naturali del mondo secondo L UNESCO , e se andate a vedervi le altre 6 , capirete a cosa questo fiume sotterraneo è comparato. Credetemi se vi dico che solo questo vale un viaggio.
Lungo qualche decina di chilometri sottoterra, ne sono navigabili 5 o 6. Noi ci siamo addentrati per “solo” 1,2 km , in circa un oretta.
E un ambiente unico, incantato, difficile quasi a credere che sia naturale.
È integro , le stalattiti strane e bellissime sono incredibili. I piccoli pipistrelli che vi svolazzano attorno non disturbano, sono tutt uno con L ambiente. Le mie foto fatte con iPhone e senza luci non rendono. Dovreste vedere qualche documentario professionale per capire di più.























La visita mi lascia completamente soddisfatto, la sosta di due giorni a Puerto Princesa è stata ben investita.
Nel tour è compresa la sosta pranzo a buffet in un ristorante nei pressi del molo dove sbarchiamo al ritorno. Mangio di controvoglia, non ho fame, il viaggio comincia a fare i suoi effetti, stamane, per un momento, mi sono stretto la cintura di un buco, ed ho sorriso…
Quello che stanca sono gli altri 80 km per il ritorno a PP , ci vorrebbe un massaggio ma la stanchezza è troppa e rinuncio. Esco solo per comprare un antisettico e una crema antibiotica. Il taglio sul dorso del piede sulla barriera corallina da 4 giorni non si asciuga mai , ovviamente, e si sta infettando. In farmacia trovo una infermiera gentile e simpatica che mi trova i prodotti giusti, qui sono davvero fornitissimi , forse quasi più che da noi.
Finora questo viaggio sta andando oltre le mie più rosee aspettative, in tutti i sensi, ma i ritmi che mi sono dato per vedere il più possibile sono indubbiamente intensi, per un vecchietto di oramai 68 anni come me. Sono un po’ stanco.

Ma sono quasi a metà, e questa era la parte più intensa , varia, con spostamenti e tour che volevo a tutti i costi fare.
Da adesso in poi mi prendo tempi più lenti, vivendo più alla giornata ed esplorando quello che mi capita.
Domani ho il volo per Cebu, ove mi sono prenotato un buon albergo di lusso (!) con piscina sul tetto. Due giorni di relax, anche se sarò in una città , che però mi dicono esser meno infernale di Manila.
Grazie dei like che ricevo, credo aiutino ad incrementare la visibilità del sito sul web. Ed a me danno un segnale che almeno quello che scrivo è stato letto ed apprezzato da qualcuno.
Chi vale vola, chi non vola è un vile
Alan Ford


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