Quando mi suona la sveglia alle 4.50, sono già sveglio. Alle 5 , con la mia attrezzatura sono in strada, nel buio pesto. E, sorpresa!
Nel posto di fronte al mio hotel, che ieri sembrava il deserto dei Tartari, nella notte profonda c è una folla, più o meno in fila. Centinaia di persone, moltissimi coreani attrezzatissimi , giapponesi, ma anche filippini, pochi gli occidentali , 6 o 7. Mi accodo e tempo dieci minuti dietro di me c’è ne altrettanta…



Alla fine riesco ad arrivare al banco e mi danno il numero, 38. Che dovrebbe esser il numero della barca su cui salirò. Alle 6 comincia il servizio.
Gli squali-balena ( qui si chiamano Butanding ) li si possono vedere solo qui. È un business che richiama folle di persone da tutto il mondo, e sostiene L economia della cittadina e parte dell isola. Una escursione che da Cebu costerebbe 140 euro, e fatta alla Maucer solo 8 euro, il costo del posto in barca…
Raccontata così, sembra una catena di montaggio ed un esperienza finta.,organizzata dalla cooperativa municipale. Ma non è così, credetemi. L emozione che si prova a nuotare con questi squali giganti di oltre 10 metri e toccarli è davvero fortissima, unica.
Sistemano la barche con i turisti , giubbotto obbligatorio e maschere fornite, in due lunghe file lungo corrente, in mezzo ci sono le barchette con gli addetti che pasturano, e gli squali li seguono come cagnolini.
Ci si butta in acqua e, wow!!!!

Sono bellissimi, enormi, maculati , dei veri e propi squali dalla bocca enorme, ma per fortuna senza denti. Potrebbero abbocconare un uomo intero , ma si accontentano di plancton e credo farina di pesce che gettano in acqua per attirarli.





















Nuotarci vicino fa davvero impressione, ma sono davvero la manifestazione della bellezza, della maestosità e della diversità della Natura.

Un esperienza indimenticabile, che anche questa da sola varrebbe un viaggio…
Alle 7 sono già a far colazione nel mio ristorante preferito, oltre la strada, con il culo ancora bagnato, cappuccino e brioche, davvero molto parigino… 😉 quindi doccia in camera e relax a letto scrivendo questi appunti .
Poi che faccio? Qui ho finito, Oslob non offre altro , andare in spiaggia non ne ho voglia. Vado a Siquijor Island? La vedo in lontananza qui di fronte. E quando e dove parte il traghetto?
Poi, come per un raptus decido: passo prima a Dumaguete, nell isola di Negros Orientale. I traghetti dovrebbero esser più frequenti.
Detto fatto, impacco tutto, ed in strada , senza aspettare il bus , salto su una moto, zaino e trolley compresi (!) e con 1,5 euro in 20 min sono al porticciolo di imbarco.
Probabilmente ho rischiato la vita in moto , in due con la valigia che gli bloccava il manubrio, ma avevo il casco sopra il cappello…🤪
Questo è il tipico esempio di viaggiare da soli. Si decide e si va, sciolti, leggeri, rapidi…., con qualsiasi mezzo.
Però starò più attento la prox volta, prometto.





Il traghetto parte alle 10, ho il tempo di sgranocchiaree le mie gallette di riso soffiato con noccioline preferite, che saranno il mio pranzo della lunga e densa giornata .
Sbarcato dopo mezz’ora di crossing su un mare bellissimo , salto su una Jeepney (stretta e bassa, è fatta per i filippini minuti) e con 0,20 euro in 20 min sono in centro a Dumaguete, capoluogo dell isola di Negros Oriental.







E mi sorprende, la città è grande ma abbastanza ordinata e pulita e con traffico decente. Mi butto nel primo albergo che trovo , il nome lo considero adeguato al mio personaggio “Vintage Inn”. Solita stanza senza fronzoli , con bagno ed AC , e soprattutto pulita. Pure L acqua calda! Ed in budget!
Giro un po’ a piedi , bel sole, poco traffico ed un lungomare con palme ed un monumento alle suore missionarie, kitsch ma simpatico, e sullo sfondo Siquijor, L isola magica dov’è andrò domani .



Mi concedo un massaggio, me lo sono meritato, ho cambiato isola al volo stamane. Come ho scritto in un precedente post, L Asia è famosa per i massaggi, sempre diversi. Ed anche questo è stato diverso, inaspettatamente stavolta a quattro mani, due giovani massaggiatrici, senza averlo chiesto. Una sensazione strana e piacevole, anche se olio e peli non vanno tanto d’accordo…
Poi ho capito perché in due, hanno dimezzato il tempo, invece di un ora , mezz’ora a parità di costo (6 euro!)…ma va bene così 🤪

Finisco questi appunti sul bel lungomare di Dumaguete, alle 19.30, decisamente un po’ provato, con una piacevole brezza calda sulla fronte, vicino al monumento alle suore , illuminato. Ma cè uno strana luminosità data dal sorgere di luna piena sul mare che illumina L isola di Siquijor in lontananza, in maniera strana , particolare.
Che sia uno strano segnale di richiamo verso quest isola di sciamani e guaritori, cultori di un voodoo filippino risalente all epoca preispanica? mi dicono che i filippini non ci vanno volentieri, e turisti pochi.
Che avventura mi riserverà il Destino nei prossimi giorni?



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