Bangkok è tanta…va presa a piccole dosi, o ci si dovrebbe abitare per qualche mese almeno. C’ è un bellissimo libro dello scrittore/giornalista Lawrence Osborne “Bangkok” (edizioni Adelphi) che NON è una guida della città, ma la sua esperienza di vita qui in qualità di ex-pat newyorkese squattrinato, venuto a risparmiare sulle spese mediche e dentarie, di cui aveva bisogno, perché rispetto l America qui tutto costa meno pur tenendo conto delle spese viaggio e soggiorno, e tutto di altissima qualità. Incontra vari personaggi occidentali nei suoi mesi qui e conosce la città , un bel libro sull umanità che vi farà venir voglia di venire a Bkk , come a me .
Stamane o meglio alle 12, lascio L hotel per la mia oretta di metropolitana, verso Chinatown. Che andrebbe vista di sera con le sue luci ed i mercati notturni, ma io visito solo un paio di templi cinesi (sembra davvero di esser in Cina qui) e con il magico GoogleMap pesco un delizioso coffee shop per la mia colazione ( delle 14.30…) non proprio ottimale per un diabetico come me, ma ero davvero in calo di zuccheri….












E mi diletto a scrivere questi appunti, con soft-jazz di sottofondo , decidendo cosa fare i prox giorni. La mia idea di stamane di visitare la Turtle House, la residenza che Tiziano Terzani aveva quando faceva il corrispondente qui a Bkk, e dove deve aver risposto a quella mia prima email che gli scrissi vent’anni fa, si dissolve…., la vecchia casa di legno con giardino tropicale ed il laghetto con le tartarughe non esiste più, rullata via per fare grattacieli…Peccato era (relativamente) vicino al mio hotel. Destino! Comunque Bangkok cambia di continuo molto velocemente , ed in meglio, più servizi, più pulizia: venire da queste parti ci fa capire quanto lenti e quanto indietro siamo noi europei e soprattutto italiani…ad ogni mia visita ho percepito enormi differenze di qualità.

“Turtle House era splendida la notte. I grattacieli che ci crescevano attorno ci toglievano ogni giorno più sole, ma quando calava la sera e Kamsing, il giardiniere, accendeva le lampade nascoste fra gli alberi, le fiaccole attorno allo stagno e le lucine a olio ai piedi delle statue di Ganesh e di Buddha nel giardino, la casa tornava ad avere quella calda, quieta magia tropicale che ci aveva fatto venire in Thailandia (…)”.
Da Tiziano Terzani

Andrò a visitare qualche Wat e poi l idea sarebbe di cenare in uno dei famosi roof-bar sul tetto di moderni grattacieli, godendomi la vista dall alto di Bkk al tramonto. Ma non so se ce la farò, troppo stanco. Oggi, cioè nel w.e. ci sarebbe il famoso mercato settimanale di Chatuchak da vedere, con 15.000 bancarelle , ma non c’è la posso fare, ed anche un solo pennellino avrebbe difficoltà a trovare posto nel mio zainetto, e lì si trova di tutto ad ottimi prezzi., ma è grande come almeno 10 campi da calcio, ci vuole un intera giornata.


Con una motoretta, presa perché troppo stanco e per sfruttare eventualmente l assicurazione sanitaria fatta prima di partire (🤣), vado all imbarcadero del Wat Arun, che è opposto sul fiume al Wat Pho, visitare un tempio basta e avanza, gli altri sono bellissimi ma molto simili . E anche detto il tempio dell Alba, e quindi al tramonto ha il sole alle spalle. con 0,2 euro uso il traghetto per i monaci tutto per me…,e non vi dico come sono riuscito a non pagare l ingresso turistico, segreto!










E la fortuna aiuta gli audaci, scelta e momento perfetto. Nel bellissimo ed immacolato tempio ci sono gruppi di fotografi con modelle vestite in abiti tradizionali eleganti, e ne approfitto a scattare anch’io a raffica…sono tutti gentili e sorridenti,
Riattraverso il fiume e con un po’ di difficoltà ritrovo un passaggio in moto per Silom, un altro quartieri dell immensa BKK . Non è per risparmiare rispetto ad un taxi , che andrebbe Comunque negoziato , ma con il traffico a pacco ci metterei una vita per fare 6 km, con la moto una 20 di minuti
Sono nella fresca brezza serale dell Heaven Roof Top Bar a concludere una bella giornata con una birra ed un piatto di riso a scrivere questa seconda parte di questo post. Scelto per il nome, la posizione e l economicità, non uno dei più spettacolari, andatevi a vedere il Nobu od il Pearl sul web e capirete di cosa parliamo, Ma c’è musica dal vivo ed atmosfera rilassante, quello che ci voleva.




Stasera cercherò di prenotare il volo di ritorno, e poi mi dirigerò a Sud verso il mare, dovrei cambiare ancora albergo, non ne vale la pena, meglio muoversi. Quattro notti a Bkk , tra jetleg e stanchezza ammazzano un vecchietto come me. Mi riserverò altri giorni a Bkk per il ritorno scegliendo accuratamente la posizione dell hotel e le cose da vedere ed acquistare .
Comunque prima di farmi la mia solita oretta di skytrain , per alcuni dei miei Sparuti lettori particolarmente interessati e curiosi, in uno dei prox post vi parlerò anche della BKK per adulti…🤪 non preoccupatevi, e continuate a seguire …


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