Arborek, il centro del mondo…

   

Svegliarsi e trovarsi questi cosi verdi a colazione può sembrare inquietante, ma una spolverata di nutella liquida, li rende mangiabili…

Stanotte è piovuto tantissimo,alle 6 ero sveglio. Ma la palafitta di bamboo ha tenuto bene. Incredibilmente non passa una goccia.

Devo decidere cosa fare. Per muovermi nell isola vicina mi chiedono 1,2 milioni. È il suo prezzo quasi, ma non ho nessuno con cui dividerli…situazione negoziale difficile, non ci sono alternative. Sono praticamente In ostaggio…

Inizio una lunga negoziazione con Google translator, tanto comunque devo aspettare che spiova e torni il sole. Armato di tanta pazienza…

Ma la benzina costa cara anche qui, e ne servono circa 50 litri A/r…

Arrivo a scendere ad 850k, di meno è impossibile. Avrei L alternativa di dormire ancora una notte qui sperando in un passaggio al volo in qualche barca che arriva qui in escursione…, ma non ne arrivano molte, non è detto che abbiano posto, non è detto che vadano dove voglio io…Sono un quasi naufrago (povero, dollari non li accettano) in una quasi deserta e quasi isolata isola …

Mi aiuta Jan, un ceco qui con famiglia ed amici (uno dei sette arrivati ieri) che parla abbastanza indonesiano. Conosce bene tutto e tutti, fa L istruttore di immersioni in apnea.Mi mette in contatto con un suo amico locale ad Arborek, Peter. Mi trova la Manta Homestay, forse ulteriori passaggi successivi…

Per cui parto! Oramai è uscito il sole. L isola ha troppa gente, è tempo di muoversi.

Devo portare gli antibiotici ad una ragazza ceca del gruppo di Jan,rimasta lì perché malata ed apparentemente peggiorata. Mi considero in missione umanitaria…

Traversata con un po’ di apprensione, siamo in mare aperto, per fortuna non ci sono onde o vento, mare liscio. La longboat ha comunque due motori da 40 cv. Hanno due taniche di benzina, per L andata basteranno…, il ritorno sono affari loro.

Sono barche apparentemente instabili perché con carena a V… ma tengono comunque il mare. E quando ci fermiamo (… ovviamente) mantengo la calma dondolando in mezzo L oceano. E solo un problema di cambio tanica…

In un ora siamo ad Arborek, centro nevralgico delle Raha Ampat!

E una piccolissima isola, in posizione baricentrica che ha tutta una serie di vantaggi.

Ha un villaggetto di locali con una chiesa ed una scuola elementare (in 6 min lo si attraversa tutto…). Ha ben 2 negozietti, in cui in uno si vendono le uniche birre reperibili in tutta RajaAmpat (!). Ha L antenna ripetitrice del GSM per cui qui il segnale è forte. Ha un Manta point vicino, area di snorkeling, e 5 o 6 homestay.

Atterriamo, fondali bassi e cristallini.

Trovo subito Peter che mi sistema a Manta Homestay del suo amico. Chiedo se possibile pesce ai ferri per cena.” No Problem sir “ e quello parte immediatamente con pinne e fucile e si butta in acqua davanti casa…

Giro in 5 min L isola con Peter, davvero minuscola. Domani parte con la ceca per ricongiungersi con Jan. Apparentemente sembra sana e che stia bene, comunque consegno L antibiotico. Ma si beve birra e gioca a carte con Peter, secondo me era una scusa per stare sola con lui…😜

Il villaggio e pulito, stile caraibico, con palme da cocco ovunque.

Il COVID li ha comunque prostrati. Senza turismo in due anni le homestay si sono rovinate. No soldi no manutenzione. Adesso lentamente si vede che le risistemano. Ma è Tutto molto basico, acqua solo piovana, corrente solo da generatore. Cibo sempre lo stesso quasi dappertutto.Costi 350k-400k.

Ci vuole molto spirito di adattamento.

Ma la giornata sembra svolgersi per il meglio: il fuciliere ha tirato su 4 o 5 pescioni, la ceca mi ha prestato le forbicine per le unghie, che non sapevo come tagliarle, ci sarà prob un bel tramonto e spero una buona cena.

E nel bagno a secchiate c’è addirittura uno specchio, il primo che vedo qui. Chissà che non mi riesco a tagliare I capelli…

E mi farò una birra…In fondo sono in vacanza!

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