… 6th Dec : Mission Impossible!?   Code Name “SILVER”…

   

Ultimo giorno qui a Yogya, pomeriggio ho un volo alle 16.30 per Jakarta, da dove, dopo una ennesima e doverosa rompitura di coglioni alla Saudia Airline, che però so già che sarà inutile, ritornerò a casa, dopo esattamente 1 mese di Indonesia.

Colazione nel giardinetto all Alba,stavolta con dolcetti tipici comperati Ierisera, durante il mio raining shopping time, di batik e magliette. Un po’ pesantucci e poco dolci, ma Vabbeh…

Ma oggi che faccio? Ho praticamente tutta la mattinata libera ed è una bella giornata.

Anzi oggi è S.Nicolò!

Ho bisogno quindi di farmi un regalo…

Qualcosa di particolare, di unico, che mi faccia ricordare questa avventura…

E ieri, sul web ho scoperto una cosa: Yogya è famosa anche per i suoi gioielli in argento, frutto dell arte di abili artigiani orefici. ci sono botteghe, laboratori, fabbriche concentrate tutte in un quartiere periferico che si chiama Kotagede. Fanno addirittura corsi ai turisti che vogliono imparare questa antica arte.

Ho già scritto che il mio animale preferito è il geko, per cui ecco il tema del gioco, della caccia al tesoro, dell esplorazione riempi mattinata, della Mission Impossible …. che spesso mi diverto ad auto infliggermi come sfida a me stesso ed alle mie capacità: …trovare una spilla d argento con un bel Geko!

Ok, Se la trovo, sono sicuro mi porterà fortuna!

cerco sulla mappa il luogo, studio percorsi, orari di apertura delle fabbriche e laboratori, mezzi pubblici o taxi, tempi di percorrenza, e comincio a fare i miei miseri bagagli, devo lasciare la camera e metterli a deposito, e tornare prima delle 13 per trasferirmi in aeroporto, ma è vicino, ci sono passato ieri andando a Prambanan…

Arriva un sms sul telefono indonesiano. E ‘ Meranti, una delle mie tre “mogli” del primo giorno in spiaggia. Si ricorda che parto oggi, e molto gentilmente,mi manda un saluto e mi augura buon rientro e se ho bisogno di qualcosa.

Beh, quando si entra in fase “Mission Impossible” bisogna agire decisi, ed approfittare di tutte le opportunità e circostanze, per il completamento della missione …

Sfacciatamente le rispondo che vorrei andare a Kotagede, A vedere i laboratori di argento, ma che è un po’ complicato e fuori mano.

Come speravo, si offre di accompagnarmi dopo aver portato la bimba a scuola alle 8, deve però passare a riprenderla entro le 11.

Ovviamente le offro di pagarle almeno la benzina, ma mi risponde che un caffè sarà sufficiente!

Per cui alle 9, dopo aver attraversato mezza Yogyakarta in auto, eccoci in zona operativa, i laboratori dell argento stanno aprendo…Ne giriamo quattro o cinque, alcuni molto grandi. E nei negozi annessi ci sono tutti i gioielli di argento possibili ed immaginabili, ma nei primi due nessun Geko …

Vedo abili artigiani fare filigrane complicatissime, un Borobudur bellissimo tutto in argento (che comunque qui costa).

Non c’è tempo per disegnare e farsi fare un geko, purtroppo, anche se ne sarebbero capaci.

La caccia al tesoro prosegue, con grande partecipazione della mia autista/amica/ interprete, che si sta divertendo e finalmente li troviamo! Uno un po’ troppo grande, pendente, una coppia di orecchini, però da adattare e modificare, ma un altro quasi perfetto!

20 euro e diventa mio…E nell ultimo negozio una chicca, una spilletta con un geko molto artistico, piccolo e prezioso come piace a me…

Mission accomplished! Ben 2 Silver geko, belli, particolari, piccoli, giusti! Sono contento!

Dopo la prevista sosta caffè in un bel localino con moto d epoca esposte, passiamo puntuali a scuola a ritirare la figlia dodicenne, che mi guarda un po’ perplessa, straniero seduto nella sua auto.

Mi lasciano all incrocio vicino la stazione e non lontano dal mio hotel. Ringrazio Meranti, un altra persona simpatica,disponibile, gentile, generosa che ho avuto la fortuna di incontrare in questo viaggio.

Ritiro il mio trolley dal deposito in hotel. Non so se andare in aeroporto in bus o treno, tempo ne ho, e oramai conosco numero e fermata. Scelgo però il treno, dovrebbe esser ancora più economico e veloce, e mi reco in stazione. Perplesso, compero il biglietto (in biglietteria vogliono addirittura sapere il numero del cellulare indonesiano oltre che il passaporto) e costa il quadruplo del bus… mah, parliamo sempre di 1,5 euro… ed è previsto ci metta 37 minuti ad arrivare, Ieri in un ora con il traffico col bus ero in Aereoporto …mah!

Salgo su un treno direi perfetto e comodo, assieme ad altri viaggiatori e dopo 10 min partiamo.

Ma c’è qualcosa che non mi torna, secondo il mio innato e quasi sempre presente senso dell orientamento, il treno si muove nella direzione opposta va verso ovest e non verso est, direzione ove ieri sono andato a vedere Prambanan…

Attimo di panico, devo aver sbagliato binario! Che faccio? Forse il treno curva più avanti?

Sale L angoscia di perdere il volo, malgrado i tempi abbondanti.

Ma perché poi non ho preso il bus?

Con Google map ho la conferma che sto andando in direzione opposta. Ma c’è altra gente sul treno con trolley da cabina, chiaramente viaggiatori d aereo.

Mi sorge un dubbio, controllo prima la prenotazione del volo poi il web, e poi …un sospiro di sollievo!

Ieri sono passato davanti al vecchio aeroporto, ora usato solo per voli secondari, il treno va invece a quello nuovissimo, internazionale, distante ed in riva al mare, quello giusto, da cui parte proprio il mio volo LionAir!!!!!

Non sapevo ci fossero due aeroporti…

Botta di culo ad aver scelto di non prendere il comodo bus di ieri?… Fortuna?

Macché, semplicemente i miei nuovi geko d argento hanno cominciato a lavorare… e proteggermi nel mio primo passetto di ritorno verso casa…

Lascia un commento

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: